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        Il mio negozio “Un Mare di Sapori” nasce dalla radicata passione, condivisa con mio marito, del mangiar bene e sano.

       Accomunati anche dalla passione per la campagna, abbiamo ripreso con fatica e tanta caparbia,   la produzione della lenticchia, dei capperi,  dell’ origano e di tante altre specialità: nasce così la nostra azienda agricola nel 2003. L’origine vulcanica del terreno dona ai nostri prodotti un sapore intenso ed inimitabile. Dopo tanti sforzi e tentativi siamo riusciti a raggiungere un certo livello di produzione e abbiamo pensato di  aprire il nostro negozio nel 2010.

       L’idea era quella di aprire un’enoteca sull’antico Porto Romano, in una delle più suggestive grotte romane, dove accogliere e allietare gli avventori con l’assaggio della nostra zuppa di lenticchie insieme ad un buon  bicchiere di vino.

      Da qui nasce la voglia di valorizzare anche  altri prodotti tipici del nostro territorio pontino selezionando accuratamente vini, olii, biscotti, patè e tant’altro.

      Dopo tante richieste da parte dei nostri visitatori, ci siamo decisi a creare un sito internet per avere l’opportunità di portare sulla vostra tavola i nostri sapori e diventare complici di un percorso enogastronomico volto alla riscoperta dei sapori perduti.

      Non vi resta che navigare all’interno del nostro sito e tenerci in contatto anche attraverso le nostre news con l’augurio di conoscerci presto a Ventotene.

La vera lenticchia di Ventotene 

Nome del prodotto:  “lenticchia di Ventotene”

Zona di produzione: il prodotto viene coltivato, in appezzamenti di terreno molto piccoli, sparsi qua e là sul territorio dell’Isola.

Storia della produzione:

                                                                                                                                            La sua produzione, ancora oggi rigorosamente a mano e con processi totalmente biologici, ha una tradizione molto remota che risale, da certificazione storica, agli inizi del 1800, ma che presumibilmente era già praticata ai tempi della colonizzazione dell’Isola ad opera dei Romani.  

      Tale produzione, che da cenni storici risulta aver raggiunto la soglia di circa 1500 q.li annui (si esportava persino in America), in seguito allo spopolamento dell’Isola, nell’immediato dopoguerra, ha subito un fortissimo calo fino a divenire una produzione a carattere esclusivamente familiare.

      Di contro si nota oggi una leggera inversione di tendenza anche in considerazione del grande successo che la lenticchia di Ventotene riscuote dai suoi assaggiatori. Ai sensi del D.M 14/06/02 è stato inserito al N. 73 nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali del Lazio. È inoltre presente sull’annuale “Il Golosario: guida alle cose buone d’Italia” di Paolo Massobrio.

Cominciano, infatti, a nascere piccole aziende agricole come quella di Giuseppina Musella, nel 2003, che da una pluridecennale esperienza di coltura a carattere prettamente familiare, spinta dalla passione per la campagna e dalla “sfida” di non perdere la tradizione di una coltura già così importante, si avvia verso un processo produttivo a carattere aziendale con l’auspicio di consentire di gustare, non solo a pochi prescelti, la squsitissima lenticchia di Ventotene.

Ad oggi, nonostante le enormi difficoltà presentate dal frazionamento dei campi, l’Az Agricola Musella coltiva circa 10 ettari  di terra con una produzione che si aggira intorno ai 50 q.li

Coltivazione: la coltivazione avviene ancora oggi con metodologie tradizionali. La semina, per lo più a filari, cade nel periodo compreso tra Gennaio e Febbraio. Dopo circa due mesi necessita la zappettatura dei filari e conseguente estirpazione delle erbacce. L’operazione si ripete per almeno due volte. Nel periodo compreso tra fine Maggio e la seconda decade di Giugno, la lenticchia è ormai pronta per essere mietuta e trebbiata. Inutile sottolineare che l’intero processo viene svolto rigorosamente a mano e senza l’ausilio di prodotti chimici. 

Caratteristiche organolettiche: sapore e consistenza inconfondibili sono dati dalla loro buccia molto tenera di colore marroncino chiaro, arancioni all’interno; ricche di  contenuto in ferro (grazie all’origine vulcanica dei terreni su cui vengono coltivate);dopo cotte risultano cremose pur conservando la loro integrità.

Utilizzo del prodotto: il prodotto viene utilizzato in molteplici modi che corrispondono a quelli comunemente conosciuti. Piatto tradizionalmente usato sull’Isola è la zuppa di lenticchie.